Investire online: speculare in internet
Il numero di italiani che investe online è in costante aumento, ma lo sono anche i siti che propongono questo tipo di attività. Per altro un importante aumento si è potuto notare durante il 2020, soprattutto in concomitanza con i lock down. Sostanzialmente l’italiano che si trova a casa, senza possibilità di uscire, ha in molti casi deciso di impiegare il proprio tempo negli investimenti online, di qualsiasi genere. La motivazione è da correlarsi anche al tempo libero: per sperare di aver successo negli investimenti è importante dedicare parte del proprio tempo alla formazione, ai corsi e ai tutorial disponibili in rete. Senza strumenti validi, anche per quanto riguarda la propria conoscenza dei mercati e delle varie tipologie di speculazioni, non si ha alcuna possibilità. Lo sanno bene molti italiani, che spesso tendono a prediligere i metodi di investimento meno rischiosi.
Investire online e trading
Il concetto di trading online nel nostro Paese si traduce solitamente con la speculazione con gli strumenti finanziari derivati, come ad esempio i CFD e prodotti similari. Nel corso degli ultimi 4 anni le opportunità sono quasi raddoppiate in Europa, con una costante crescita dei broker che propongono questo tipo di speculazione. Non si tratta di acquistare un bene e di rivenderlo, quanto piuttosto di andare a speculare sulle sue quotazioni. Il trading online guarda ai mercati reali, che rimangono però solo come sottofondo; perché gli speculatori ragionano esclusivamente sull’andamento delle quotazioni, in salita o in discesa. Le previsioni corrette portano a importanti guadagni, quelle sbagliate costringono a perdere quanto si è investito. Un rischio elevatissimo, soprattutto quando entra in gioco la leva finanziaria: si investe una piccola cifra, con la prospettiva di guadagnare molto. Se però la speculazione non va a buon fine allora si perde una bella fetta del proprio capitale.
Cominciare a fare trading
Anche se il trading online è un’attività per soli esperti, in realtà cominciare a investire in questo settore è molto facile. È infatti sufficiente scegliere il sito di un broker, controllare che sia autorizzato a operare in Europa, attivare un conto e versarvi il capitale che si ha a disposizione. Chi desidera investire in modo coscienzioso dovrebbe però cominciare dalla formazione, cercando corsi e guide che gli permettano di conoscere meglio questo ambito e i metodi che possono portare ad avere maggiore successo. Solo in seguito potrà cominciare a ragionare sulle migliori piattaforme trading online, per valutare quella che effettivamente fa al caso suo tra tutte quelle disponibili. Le differenze tra le piattaforme sono ampie: dal costo da saldare alla piattaforma per poter fare affari fino agli asset disponibili; dai mercati di cui la piattaforma si occupa, fino alla disponibilità sul sito di corsi e guide, per migliorare le proprie capacità.
Investire nelle valute: il Forex
Alcune delle piattaforme che propongono affari nel trading online si occupano esclusivamente di Forex, il mercato che riguarda il cambio tra le valute. L’investitore specula sul cambio tra due valute, anche qui utilizzando i CFD. Solitamente si scelgono valute molto note e diffuse, come dollaro, yen, sterlina e euro. È vero però che volendo è possibile trovare speculazioni che consentono di investire sul cambio tra euro o dollaro e valute molto particolari, quasi bizzarre, utilizzate da un ristretto numero di persone. Ciò che molti investitori apprezzano del Forex è il fatto di essere influenzato direttamente dall’economia di un qualsiasi Paese; quindi in teoria sarebbe sufficiente seguire le notizie economiche per avere a disposizione gli strumenti necessari per poter fare previsioni sui cambi.
Investire nella compravendita
Online è possibile oggi dedicarsi anche a investimenti che riguardano la compravendita: di titoli azionari, di abitazioni, criptovalute. Le opportunità di guadagno ci sono, chiaramente dipendono anche dall’entità del capitale che si desidera investire. I rischi sono comunque presenti anche qui; sono leggermente minori rispetto al trading online, perché se un bene acquistato perde valore solitamente non lo fa in modo repentino, quindi è potenzialmente possibile rivendere il bene conservando parte del proprio capitale. Anche le stesse banche propongono questo tipo di investimento, offrendo ai propri correntisti la possibilità di investire in alcuni titoli azionari. Anche in questo caso infatti è necessario rivolgersi a un intermediario, perché difficilmente le società per azioni vendono i titoli direttamente ai futuri clienti.
Investire nelle criptovalute
La compravendita di beni online comprende anche le criptovalute; negli ultimi mesi abbiamo visto un vero e proprio boom di investimenti in questo settore, anche in Italia. Per poter comprare una qualsiasi criptovaluta è necessario attivare un account su una piattaforma di cambio, che mette a disposizione dei propri clienti un certo numero di criptovalute. Si acquista quando si considera la quotazione sufficientemente interessante, si rivende quando questo valore sale. Il problema fondamentale del mercato delle criptovalute sta nella sua completa imprevedibilità. È infatti sufficiente che un qualsiasi soggetto, che sia un VIP o una società di investimento poco importa, parli in modo negativo delle criptovalute perché questo faccia perdere fiducia negli investitori; questi venderanno le criptovalute che possiedono facendone crollare il valore, correlato anche allo scarso interesse da parte degli altri investitori. In sostanza stiamo parlando di un mercato molto volatile, dove le quotazioni possono raddoppiare in un’ora, ma purtroppo possono anche dimezzarsi nel medesimo tempo.
Investire in prodotti finanziari meno rischiosi
Oggi le opportunità di investimento disponibili online sono però moltissime e comprendono anche strumenti finanziari molto meno rischiosi. Ad esempio varie società di gestione finanziaria offrono fondi di investimento, SICAV, PAC e piani di investimento a lungo termine. Si possono trovare in rete anche proposte per conti deposito, che addirittura offrono un rendimento prefissato e garantito per un certo periodo di tempo. Per quanto riguarda i fondi di investimento, la soglia di rischio è strettamente correlata al tipo di investimento che la società di gestione del fondo dichiara di svolgere. Ci sono anche fondi che investono esclusivamente in buoni del tesoro o in altri strumenti finanziari che si possono considerare quasi esenti da potenziali perdite. Ciò che cambia però è anche la possibilità di guadagno: minore è il rischio e minore è anche il potenziale guadagno ottenibile.