Costruire una cappella famigliare: tutto quello che c’è da sapere sull’eterno riposo condiviso

Nei grandi cimiteri, come il Verano, il cimitero storico di Genova o di Venezia, è solito vedere grandi costruzioni che ospitano tombe di famiglia, le cosiddette cappelle funerarie. Caratterizzano anche alcune scene di film famosi, dalla commedia all’italiana fino ai film americani o inglesi dove il funerale è momento anche conviviale e con riti diversi dai nostri.
Cos’è una cappella familiare
Una cappella funeraria è un piccolo edificio costruito all’interno di un cimitero, destinato ad accogliere le spoglie di più membri di una stessa famiglia. A differenza delle tombe tradizionali, permette di riunire in un unico spazio i propri cari, garantendo un luogo intimo di raccoglimento e memoria.
La pratica della sepoltura condivisa ha origini antiche e risale alle prime civiltà, quando la vicinanza tra i defunti veniva vista come un modo per mantenere un legame eterno tra le generazioni. Nell’antico Egitto, nelle tombe familiari venivano sepolti membri della stessa dinastia, mentre nell’Antica Roma esistevano i colombari, strutture che ospitavano le urne cinerarie di più individui.
Anche nelle tradizioni medievali, le famiglie nobiliari possedevano cripte private all’interno delle chiese. Questo tipo di sepoltura simboleggia non solo la continuità del sangue, ma anche un senso di appartenenza e protezione, rafforzando il concetto di famiglia anche oltre la vita terrena.
Come costruire una cappella funeraria
La costruzione di una cappella familiare richiede diverse autorizzazioni e il rispetto di specifiche normative comunali e cimiteriali. Prima di iniziare i lavori, è necessario ottenere il permesso dall’ente gestore del cimitero e rispettare i regolamenti locali.
I passaggi principali includono:
- Scelta del terreno: la disponibilità di spazi nei cimiteri è limitata, quindi è importante verificare con il comune o con la direzione del cimitero.
- Progetto architettonico: affidarsi a un professionista per progettare la cappella in conformità alle disposizioni urbanistiche e cimiteriali.
- Autorizzazioni e concessioni: ogni cimitero ha regolamenti specifici riguardanti le dimensioni, i materiali e lo stile architettonico.
- Costruzione: una volta ottenuti tutti i permessi, si può procedere con la realizzazione.
Costi e gestione della cappella
I costi di costruzione variano in base alla grandezza e ai materiali scelti. Oltre alla spesa iniziale per l’edificazione, bisogna considerare le tasse cimiteriali, la manutenzione e i costi di gestione nel tempo.
Le concessioni per le cappelle possono essere temporanee o perpetue, a seconda della regolamentazione comunale. È quindi importante informarsi presso l’amministrazione cimiteriale per comprendere la durata della concessione e gli eventuali costi di rinnovo: onoranze funebri a Roma Exequia.
Manutenzione e personalizzazione
Una cappella funeraria può essere arricchita con elementi artistici e decorativi come vetrate istoriate, sculture e affreschi. Tuttavia, è fondamentale garantire una manutenzione costante per preservarne l’integrità nel tempo.
Tra gli interventi di cura più comuni troviamo:
- Pulizia periodica di lapidi e interni.
- Controllo della stabilità strutturale.
- Restauro di elementi decorativi danneggiati.
Un luogo di memoria condivisa
Possedere una cappella familiare significa creare uno spazio di raccoglimento, dove generazioni diverse possono ritrovarsi per onorare i propri cari. In un’epoca in cui la dispersione delle famiglie è sempre più frequente, rappresenta un forte legame con le proprie radici e con la storia familiare.