Calcio, il destino dei numeri 7
George Best, Bryan Robson, Eric Cantona, questi sono i nomi dei tre campioni che hanno fatto nascere la misteriosa leggenda del numero 7 all’interno del Manchester United. Parliamo ovviamente del numero della maglia, che è stata indossata casualmente da coloro che sarebbero diventati in seguito dei grandissimi calciatori. Procedendo ancora incontriamo David Beckham, lo Spice Boy, e infine l’attuale e fortissimo Cristiano Ronaldo. Chissà se dietro tutto questo ci sia una volontà umana, oppure qualche legame con la simbologia magica del numero 7.
Il significato del numero sette nella numerologia
Il significato del numero 7, all’interno della simbologia mistica riveste un importantissimo ruolo, richiama al valore della scoperta e della conoscenza, per scendere verso le parti più profonde dell’esistenza cogliendone l’essenza più intima. Il Sette viene considerato per eccellenza il numero della filosofia, ma è connesso anche alla completezza e alla solitudine. Per capire quanto questo numero sia importante, basti porre caso alla ricorrenza con cui si presenta all’interno di passi religiosi o spirituali. Prendiamo ad esempio l’Antico Testamento e notiamo come si parli di “sette giorni della settimana”, poi sette sono le note musicali, e sette i Chakra e così procedendo.
Magia e numero sette
Chi nasce sotto il numero del Sette presenta una certa introspezione e una particolare tendenza all’autoanalisi. Motivo per cui c’è una propensione a seguire gruppi spirituali oppure ad incominciare un percorso religioso. Nella numerologia il numero Sette viene associato al segno zodiacale della Bilancia e al Pianeta Venere. L’elemento corrisponde è quello dell’Aria e le caratteristiche principali della personalità sono le seguenti:
- Eccentricità;
- Raffinatezza nel vestire e nel vivere;
- Intuitività molto marcata;
- Diffidenza nei confronti di situazioni e persone nuove;
- Introspezione e capacità profonda di analisi psicologica;
- Ispirazione di tipo filosofico e religioso:
- Tendenza ad isolarsi e a ricercare il silenzio interiore.
I difetti principali quindi sono legati alla diffidenza, ad una frequente irritabilità e alla voglia di chiudersi molto in se stessi, arrivando fino al raggiungimento di una totale in alcuni casi. Per quanto riguarda il punto debole più grande, per i nati sotto il numero sette, secondo la numerologia, è quello di avere una profonda paura di fallire perseguendo i propri scopi.
Il numero sette presso i Babilonesi e la sua ricorrenza
Il numero sette ha la sua importanza anche presso i Babilonesi, i quali ritenevano festivi solo i giorni multipli di sette all’interno di un mese completo. Numero di culto e che veniva considerato molto anche dai Pitagorici. I Greci lo veneravano e Platone addirittura lo denominò anima mundi, anima del mondo. Anche gli Egizi, carichi di simbologia e magia, onoravano il Sette che per loro rappresentava la vita in sé. Il numero sette è un ponto che congiunge la natura umana con il divino, ed è un numero ricorrente ovunque, anche se la cosa può sfuggirci: 7 i pianeti, 7 colori dell’arcobaleno, 7 note musicali, 7 stelle dell’Orsa Minore e Maggiore, 7 gli orifizi del corpo umano, 7 colli di Roma, 7 saggi filosofi greci, 7 meraviglie del mondo, i 7 Re di Roma, i 7 tagli delle banconote euro etc.
Conclusione
La leggenda dei 7 nel mondo del calcio (e non solo) sembrerebbe rientrare nel magico vortice del numero Sette, che ricorre continuamente in ogni cosa senza che ce ne rendiamo effettivamente conto. Forse si tratta davvero del suo potere magico, oppure di un caso o ancora di uno scherzo del destino. Sicuramente il Sette è un numero che ha accompagnato sempre tutte le culture, soprattutto in campo religioso e spirituale. All’interno di passi magici è molto presente ma come abbiamo visto anche nell’Antico Testamento, richiamando alla completezza e all’unione dell’umano con il divino.