Il big match: Jokic, LeBron, Denver e i Lakers
I Nuggets guidati al trionfo grazie a Joker
Una figuraccia per i Lakers. Una da fenomeno per Nikola Jokic. Quarta vittoria nelle ultime 5 partite per i Nuggets, un successo dove brilla la tripla di Jokic, ma anche il collettivo dei padroni di casa, che per una volta non hanno lasciato solo il loro fenomento. Altro crollo per i Lakers. Un disastro che non solo vale la loro terza vittoria consecutiva, ma che segna un altro passo indietro per la difesa, tallone d’Achille principale per una squadra piena di punti deboli.
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Difesa a pezzi per i Lakers
Ottimo Denver, per una volta, Jokic fa a pezzi la difesa dei Lakers. Fa sempre la cosa giusta, distribuendo punti e passaggi. E i compagni lo seguono. Jeff Green è ispirato, Gordon dopo un inizio lento si ritrova. E poi c’è Bones Hyland, con la miglior notte della sua carriera con 27 punti e 10 rimbalzi. Ha affermato lui stesso di essere veloce, e di saper creare gioco per lui e per i compagni di squadra, ed ha un tiro letale che vuole utilizzare a suo vantaggio. Hyland è stato il miglior realizzatore di una squadra che ha chiuso con 7 giocatori in doppia cifra, fatto centro 23 volte ed eseguito 35 assist. Coach Malone ha dichiarato che si tratta della seconda gara di fila che lo eseguono, il movimento di palla ed il fatto che giochino gli uni per gli altri sono la chiave per questi trionfi.
Disastro gialloviola
Ennesimo allarme rosso per i Lakers. La difesa non è mai stata il punto di forza della squadra. Come invece lo era ad inizio stagione. Coach Vogel, a tal proposito, ha dichiarato che andrebbe sistemata la difesa. Nelle ultime partite non stanno giocando sufficientemente bene. Il loro obbiettivo era fermare Jokic, invece ha creato a loro una serie di problemi che Denver ha fatto a loro pagare. Per fermare l’mvp in carica, coach Vogel aveva riportato in quintetto Howard, ma la mossa non ha funzionato. Dal disastro gialloviola non si salva nessuno, nemmeno LeBron James, che ha chiuso con 25 punti e 9 rimbalzi una partita in cui non ha fatto la differenza come doveva, anche se è stato migliore degli altri. Oltre che in difesa, il collasso della ripresa riguarda anche l’attacco: soltanto 36 punti con il 35,1% dal campo.
Green e Jokic
Gli 11 punti di Howard, durante il primo quarto, illudono i Lakers. Nel secondo, si scatena Jokic. I Lakers collassano definitvamente al terzo quarto, quando Green da una grossa mano a Jokic. La difesa gialloviola crolla, ed il match, di fatto, si conclude così. Hai da poco aperto un sito internet e vorresti acquistare visibilità? Ecco alcuni consigli, tra cui la strategia SEO.