Come comportarci quando il nostro cane inizia ad invecchiare

Prendersi cura di un cane quando invecchia

Il rapporto che si crea tra un cane ed il suo padrone è molto forte. Chi ha avuto un cane lo sa bene, e sa quanto possa essere difficile abituarsi all’idea che il proprio amico a quattro zampe stia invecchiando e presto non ci sarà più. Molti faticano a riprendersi dopo la morte di un cane. Un modo per portare sempre con sé il suo ricordo è quello di ricorrere alla cremazione animali Exequia Pet. 

Un cane che inizia ad invecchiare presenta davanti al padrone una nuova sfida, delle situazioni che forse fino a quel momento non erano state messe in conto. Siamo sempre stati abituati a vedere il nostro amico Fido pieno di energie, ma ora ci rendiamo conto che le cose iniziano a cambiare. Un bravo padrone è disposto ad apportare alcune modifiche alla propria routine con il suo cane per aiutarlo a trascorrere il più serenamente possibile questa fase della sua vita e ritardare al massimo l’invecchiamento.

I segnali che indicano che il cane è entrato nella fase “senior” possono essere diversi. Tra i più evidenti ci sono:

  • L’aumento del peso
  • La perdita della vista
  • Propensione a dormire di più
  • Dolori articolari
  • Il pelo si ingrigisce
  • Incontinenza

Cosa fare per ritardare l’invecchiamento

Una delle prime cose di cui tener conto è il fatto che d’ora in avanti ci sarà bisogno di una maggiore attenzione dal punto di vista medico. Se fino a questo momento una visita di controllo annuale è stata sufficiente, d’ora in avanti saranno necessari almeno due controlli annuali, per monitorare al meglio il suo stato di salute.

Il veterinario potrebbe suggerirci anche una modifica nelle abitudini alimentari del nostro cane. Muovendosi molto di meno, non avrà lo stesso fabbisogno di una volta. Inoltre potrebbe essere necessario introdurre nell’alimentazione delle sostanze di cui è carente. In questo modo si potranno evitare l’obesità e l’insorgere di alcune malattie.

Se fino a questo momento il nostro amico a quattro zampe ha vissuto all’aperto, perché non prendiamo in considerazione l’idea di preparargli un’angolo dove dormire in casa o in comunque in un posto più riparato dal freddo e dalle intemperie? Anche se non potrà dircelo, sarà sicuramente grato di questa iniziativa.

Continuiamo a creare delle situazioni in cui possa interagire sia con i suoi simili che con altri esseri umani. Questi incontri ritarderanno il decadimento mentale e contribuiranno a mantenere il suo cervello attivo e curioso. Non chiudiamolo in casa anzitempo per proteggerlo. Anche se dovesse camminare più lentamente ed avere più spesso bisogno di fermarsi per riposare, facciamo comunque delle brevi passeggiate, tenendo conto della sua età e del suo stato di salute.

Ci sono anche dei giochi o dei gadget specifici studiati per tenere in allenamento la mente dei cani. Usiamoli con regolarità, anche un quarto d’ora al giorno.

La cosa più importante di tutte, comunque, sarà quella di continuare a ricoprire il nostro amico di affetto e coccole, e di non farlo sentire meno importante solo perché ora non può più fare quello che faceva una volta.